Castrum Pigellulae

Durante  il  periodo  ducale  (957  –  1131)  l’intero  territorio  amalfitano  era  protetto  nella  parte  settentrionale  da  una  solida  cintura  difensiva  costituita  da  una  serie  di  castelli.  Questi  erano  collocati  su  alture  strategiche  in  posizioni  che  consentivano di comunicare da entrambi i lati in modo da poter ricevere e trasmettere segnali d’allarme.

Il  castrum  amalfitano  possedeva  una  cinta  muraria,  con  torri  e  porte  d’ingresso,  e  all’interno  conteneva  terreni  coltivati,  case  coloniche,  chiese  castrensi  e  in  qualche  caso  anche  monasteri.  La  città  di  Amalfi  era  protetta  alle  spalle  dal  castrum  Scalelle  e  dal  castrum  Pigellule.  Quest’ultimo  si  estendeva  sulla  collina  occidentale  della  città  e  comprendeva  l’intero  odierno  villaggio  di  Pogerola.  Dell’antica  fortificazione,  esistente  fin  dal  1021,  restano  solo  la  Torre  di  Pogerola  (XV  sec.),  a  base  quadrata,  e  un  tratto  del  muro  di  cinta,  nascosto  tra  gli  alberi  dei  boschi  circostanti.  La torre inglobò l’antico convento di S. Sebastiano, risalente al secolo X.

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